domenica 22 gennaio 2017

Di quel che era l'universo ultimate...e di quel che sarà.

Anno 2000.
I figli dell'atomo approdano al cinema con il primo film degli X-Men, con un inedito Hugh Jackman, Gandalf e compagnia bella. Ben presto verranno seguiti dal primo film di Spider-Man diretto da Sam Raimi. Dopo che Batman & Robin con lo Zio Arnoldo nel ruolo di Mr.Freeze (credici) e la Bat-Carta di credito avevano ucciso gli eroi al cinema, ecco che torna "la moda delle maschere" nelle sale cinematografiche. 
La scena più iconica della prima trilogia del ragno


Come per oggi con l'MCU, questo equivaleva ad un orda di nuovi lettori, ma dato che all'epoca non c'erano continui rilanci, la Marvel doveva risolvere un GROSSO problema: L'intricatissima continuity, per esempio parliamo di un Peter Parker appena uscito dalla saga del clone o degli X-Men che avevano appena superato la questione del clone fottuto di mente di Jean Grey, Cable, Apocalisse, X-Factor ecc.
Dall'esigenza dei nuovi lettori di avere delle trame appetibili nasce dunque l'etichetta Ultimate, quella che avrebbe dovuto "modernizzare" tutto l'universo Marvel, dandogli una versione DEFINITIVA, che sarebbe dovuta valere come base per tutti i prodotti Marvel al di fuori del media fumetto, una vera e propria "sostituzione" delle figure iconiche che abbiamo dagli anni '60.
Vi basti pensare per quel che riguarda il mondo videoludico ad Ultimate Spider-Man, La Grande Alleanza (per lo meno il primo capitolo) e i due X-Men Legends o per i cartoni animati i due lungometraggi dedicati agli Ultimate Avengers.
Che gioco della Madonna era Ultimate Spider-Man.
Per quanto riguarda i fumetti, portabandiera dell'iniziativa fu Ultimate Spider-Man, scritta dal secondo pelatone preferito dal fandom americano di comics Brian M. Bendis (tempi d'oro in cui sapeva ancora scrivere storie, si sto parlando proprio di voi Age of Ultron e CWII, non fate i finti tonti) e disegnato da Mark Bagley (a mio parere uno dei disegnatori definitivi sul ragno), che sarebbe stata seguita poi dagli Ultimate X-Men di Mark Millar.
Ne approfitto per svelarvi un segreto: Io ho sempre preferito il Peter Parker liceale a quello adulto, e non solo, trovo Ultimate Spider-Man considerato nel suo insieme una delle migliori run sul personaggio, nonostante faccia parte di una timeline "alternativa". Anzi, lo dico chiaramente: Oggi, da sedicenne, AMO Ultimate Spider-Man.
Nulla da dire sugli X-Men di Millar, carini da leggere ma nulla d'eccezionale, soprattutto considerando il potenziale dell'autore...ma ci arriviamo subito.
2001.
Sappiamo tutti cosa significa per l'America.
Sulla testata "616" del ragno vediamo uno Spidey, eroe simbolo di New York, inerme contro palazzi che crollano e persone morenti, mentre cerca di dare conforto aiutando le forze di sicurezza.
Invece, questo per l'Universo Ultimate significa ben altro: In un mondo realistico come quello ultimate, ora più che mai...Vendicatori Uniti.
Quando gli eroi di carta non possono fare nulla conto i cattivi fatti di carne.
Per fronteggiare minacce globali, lo Shield ha bisogno di garantire sicurezza al mondo, e lo fa tramite un nuovissimo supergruppo: Gli Ultimates, quelli che per noi sono i Vendicatori (o Avengers, che dir si voglia). Scritti per le prime due stagioni da Mark Millar, questi eroi differiscono da quelli classici nel loro essere cazzuti, spregiudicati, stronzi...quindi dannatamente umani e verosimili. Due stagioni ricche di cinismo dato dalla paranoia post 11 settembre, perché il nemico potrebbe essere chiunque, una persona qualunque sembrava potesse essere in grado di farsi esplodere e portare terrore. Il concetto del "nemico dentro" viene pompato alla grande con i primi due story arc: Nel primo vediamo il team unirsi per poi fronteggiare un furioso Hulk, personaggio interno alla squadra, per poi far esplodere questo concetto nel secondo story arc, con i villain simbolo di questo tema da sempre nell'universo Marvel, ovvero gli Skrull, rinferscati e pronti per l'universo Ultimate.
Non mi dilungo troppo su questa serie, vi dico solo che è una lettura obbligatoria per qualunque lettore, non di supereroi, non di comics, non di fumetti, per qualunque lettore intendo proprio chiunque.
Gli Ultimates secondo Joe Madureira
Facciamo un salto temporale enorme ed arriviamo ad oggi, ma prima vi consiglio una serie di video sulla questione Ultimate Universe del grandissimo Carlo Procaccini (Clicca QUI) e vi invito a partecipare al gruppo Facebook Spaccio Fumetti (Clicca QUI).
Perfetto, ora possiamo saltare avanti ed arrivare ad oggi, nello specifico parliamo della maxitrama imbastita da Hickman, con la sua gestione degli Ultimates, dei F4, di New Avengers e Infinity/Secret Wars.
Con Secret Wars abbiamo avuto due piccole/grandi conseguenze: 
1) Ci siamo tolti di torno momentaneamente i F4, con la famiglia Richards custode dello spazio bla bla bla, Ben Grimm nei Guardiani Della Galassia, Johnny Storm che milita tra gli inumani (anche se preferirebbe militare nel letto di Medusa, non contento di essersi fatto la sorella Crystal negli anni passati) e un Dottor Destino sempre più presente nelle trame di Iron Man;
2) La cancellazione dell'Universo Ultimate.

Oramai l'Universo Ultimate aveva fatto il suo tempo, per accogliere i nuovi lettori sono arrivati i ciclici rilanci delle testate e la continuity era diventata complicata forse quanto quella dell'universo canonico, ma la casa delle idee sembra non avere abbandonato del tutto l'idea e le trame di quel che era l'Universo Ultimate, basti pensare al figlio d'Odino (attualmente indegno di sollevare Mjolnir) che ha appena scoperto dell'esistenza del Martello del Thor Ultimate nell'universo attuale, l'introduzione anche qui di un Nick Fury di colore, oppure al ritorno del Creatore e di Miles Morales...sulla terra Marvel canonica.
Che la casa delle idee ci voglia dire che l'Universo Ultimate non è del tutto morto e che sta per tornare? Oppure la casa delle idee è pronta a distruggere quelle briciole che rimangono dell'Ultimate Universe?
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, intanto con questa retrospettiva inauguro una stagione tutta nuova e differente (L'hai capita? Sono simpatico eh?) per il blog.
Un salutone dal vostro amichevole ilnova di quartiere.


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